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Visualizzazione dei post da agosto, 2024
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  Repubblica Democratica del Congo, disastro a Mahagi: sei morti e oltre mille sfollati per l’esondazione del Lago Alberto   L’esondazione del Lago Albert ha provocato una tragedia nel territorio di Mahagi, situato nella provincia di Ituri, Repubblica Democratica del Congo. Secondo il rapporto della Protezione civile rilasciato sabato 24 agosto, sei persone sono morte per annegamento nei villaggi di Urii2, Ubongwa e Aduu, tutti situati nella regione del capoluogo di Wagongo. Le vittime sono state travolte dalle acque del lago, che sono fuoriuscite a causa dei forti venti che hanno colpito la zona nei giorni precedenti.   https://www.focusonafrica.info/rdcongo-disastro-a-mahagi-sei-morti-e-oltre-mille-sfollati-per-lesondazione-del-lago-alberto/ Sudan, forti piogge causano la caduta di una diga. Almeno 60 morti   Il crollo della diga di Arbaat nello Stato del Mar Rosso in Sudan ha causato almeno 60 morti ma i dispersi sono centinaia, A causare la caduta de...
  La Namibia si prepara ad abbattere oltre 700 animali selvatici a causa della siccità   La Namibia ha già cominciato ad abbattere gli oltre 700 animali selvatici che prevede di macellare nel tentativo di alleviare le conseguenze della siccità che la colpisce da mesi e che a oggi, secondo le Nazioni Unite, spinge quasi metà della popolazione verso una condizione di acuta insicurezza alimentare. Per l’ONU quella attualmente in corso è la peggior siccità che abbia mai colpito la Namibia negli ultimi 100 anni. A causa della calamità, più dell’84% delle scorte di cibo presenti nel paese sono esaurite. https://www.nigrizia.it/notizia/siccita-affama-namibia-si-prepara-ad-abbattere-oltre-700-animali-selvatici
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  RemTech Expo 2024 Dal 18 al 20 settembre a Ferrara si terrà la XVIII Edizione di RemTech Expo l'Hub Tecnologico Ambientale specializzato sui temi del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori. Anche quest'anno ISPRA parteciperà a numerosi incontri. Sono dieci i segmenti che compongono la manifestazione:  Sono dieci i segmenti che compongono la manifestazione: REMTECH e REMTECH EUROPE bonifiche dei siti contaminati, COAST tutela delle coste, porti, sostenibilità, ESONDA dissesto idrogeologico, inondazioni, frane, CLIMETECH cambiamenti climatici, mitigazione, adattamento, GEOSISMICA rischio sismico, prevenzione, ricostruzione, INERTIA opere sostenibili materiali, economia circolare, RIGENERACITY rigenerazione urbana, CHEMTECH industria chimica innovativa e sostenibile FIRE prevention-innovation-research, prevenzione e sicurezza antincendio del Patrimonio Culturale italiano HUTTE dedicato ai temi della sostenibilità e del benessere integrale ....
  Sudafrica:  Total accusata di greenwashing In Sudafrica il colosso dell’energia Total è accusato di greenwashing, il nome con cui è definita una strategia di comunicazione impiegata in genere da grandi multinazionali che consiste nel far passare in secondo piano i danni sull’ambiente prodotti dalle loro attività, sottolineandone piuttosto il presunto impatto positivo ed evidenziando più in generale le proprie politiche più consapevoli sul tema.   Ad affermarlo è l’ Advertising Regulatory Board (Arb), l’organismo tramite il quale gli attori della comunicazione pubblicitaria del paese africano autogestiscono il loro settore. Nonostante l’Arb non sia legata al governo, la decisione   potrebbe avere alcune conseguenze significative. Soprattutto perché il suo parere rispetto al comportamento di Total arriva dopo la sollecitazione di un’organizzazione ambientalista – Fossil Free Sa – e potrebbe dare quindi nuovo slancio a iniziative del genere da parte degli attivist...
  Marocco, piogge torrenziali nel Sahara occidentale   A causa del cambiamento climatico, dopo che una persistente siccità e una importante crisi idrica in molte zone del Marocco piogge torrenziali si sono abbattute nel sud del paese causando gravi danni. https://www.focusonafrica.info/marocco-piogge-torrenziali-nel-sahara-occidentale/
  Ecuador: le esplosioni di gas in Amazzonia minacciano i diritti umani nel presente e nel futuro Nel suo rapporto "L'Amazzonia brucia, il futuro brucia!" Giovani attivisti che difendono l'Amazzonia ecuadoriana dalle torce a gas che minacciano i diritti ora e in futuro Amnesty International rivela come lo stato ecuadoriano stia venendo meno al suo dovere di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) consentendo l'operazione di torce a gas in Amazzonia. Nonostante una sentenza del tribunale del 2021 su un'azione intentata da nove ragazze e giovani donne attiviste per il clima delle comunità di Sucumbíos e Orellana, sostenute dall'Unione delle persone colpite dalle operazioni petrolifere della Texaco (UDAPT), che ordina l'eliminazione del flaring a gas, lo stato ecuadoriano continua a consentire questa pratica dannosa da parte dell'industria dei combustibili fossili. Il flaring è direttamente collegato al riscaldamento globale e all'emissione di...
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  Clima, quasi mezzo miliardo di bambini vive in aree in cui il numero di giorni di caldo estremo è almeno il doppio rispetto a quello dei loro nonni   Secondo una nuova  analisi dell'UNICEF ,  un bambino su cinque  - ovvero 466 milioni - vive in aree che registrano un numero almeno raddoppiato di giornate estremamente calde ogni anno rispetto ad appena sei decenni fa. Confrontando  la media degli anni Sessanta con quella del periodo 2020-2024 , l'analisi lancia un forte monito sulla velocità e la portata con cui le giornate estremamente calde – misurate con oltre 35 gradi Celsius / 95 gradi Fahrenheit – stanno aumentando per quasi mezzo miliardo di bambini in tutto il mondo, molti dei quali non hanno le infrastrutture o i servizi per sopportarle.   https://www.unicef.it/media/clima-quasi-mezzo-miliardo-di-bambini-vive-in-aree-in-cui-il-numero-di-giorni-di-caldo-estrem o-e-almeno-il-doppio-rispetto-ai-nonni/
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Il 21 dicembre 2023 è stato adottato il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), entrato in vigore il 21 febbraio 2024. Nel numero di agosto di le Scienze segnaliamo un'analisi del piano a cura di #Rudi Bressa, giornalista scientifico che collabora con testate nazionali ed internazionali su crisi climatica e conservazione della biodiversità. Ha condotto inchieste sul traffico illegale di specie, alcune delle quali premiate dall'Earth Journalism Network e da Hostwriter.  
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  Bollettino mensile sul clima del Copernicus Climate Change Service (C3S)   Luglio 2024 è stato il secondo luglio più caldo a livello globale nel nostro record di dati, con una temperatura media dell'aria superficiale ERA5 di 16,91oC. Questo era di 0,68 gradi sopra la media 1991-2020 per luglio e solo 0,04 C inferiore al precedente massimo fissato nel luglio 2023. Tuttavia, questo segna la fine di un periodo di 13 mesi in cui ogni mese era il più caldo nel record di dati ERA5 per il rispettivo mese dell'anno.   Per approfondire: https://climate.copernicus.eu/july-was-second-warmest-record-ending-record-breaking-13-month-streak
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  PNRR MER - Mappatura integrale della costa italiana e degli habitat costieri. Lancio della Piattaforma WebGIS - Cloud   Il progetto PNRR MER mira a mappare in modo dettagliato l'intera #costa italiana, sia nella parte emersa che in quella sommersa. L'area di copertura del progetto si estende fino a 800 metri verso terra e fino a 50 metri di profondità in mare, inclusi i confini delle aree marine protette e i siti Natura 2000.   Per saperne di più: https://www.isprambiente.gov.it/it/news/pnrr-mer-mappatura-integrale-della-costa-italiana-e-degli-habitat-costieri-lancio-della-piattaforma-webgis-cloud
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  Caldo record in tutto il mondo, tra le cause ondata di calore in Antartide L’Italia scoppia di caldo ma le temperature estreme registrate nei giorni scorsi nel nostro Paese hanno colpito centinaia di milioni di persone nel mondo durante tutto il mese di luglio, con un effetto domino che si è fatto sentire in tutta la società.  https://onuitalia.com/2024/08/10/caldo-record-in-tutto-il-mondo-tra-le-cause-ondata-di-calore-in-antartide/
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  Dossier/ Cartoline da Atlantide: territori e culture a rischio per il clima (2)   L’arcipelago delle isole Salomon, a 1.600 chilometri dalle coste australiane, è la prima dimostrazione empirica delle conseguenze dei cambiamenti climatici sugli stati insulari. Negli ultimi sette decenni il mare è cresciuto di 10millimetri all’anno , sommergendo sette isole disabitate. Altre sei, abitate, hanno perso più del 20% della superficie. Con essa, alcuni villaggi. Intere comunità sono state costrette a spostarsi. Il fenomeno sta colpendo diversi stati insulari dell’Oceano Pacifico. Tuvalu, le isole Kiribati, le Fiji, le Samoa, le Hawaii e le Marshall, tra le altre, sembrano avere destino comune. Diversi milioni di persone dovranno essere evacuate, con tutte le conseguenze politiche e sociali del caso. Molti Paesi si preparano ad accogliere i vicini che presto resteranno senza terra, come Panama, l’Australia e la Nuova Zelanda.   https://www.atlanteguerre.it/notizie /d...
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  Dossier/ Cartoline da Atlantide: territori e culture a rischio per il clima (1) Tra Capo York, il punto più a nord del Queensland, in Australia, e la Provincia Occidentale della Papua Nuova Guinea , ci sono circa 150 km di mare. È lo stretto di Torres, un’area costellata da 274 isole. Solo 14 sono abitate. Da qui è partita la battaglia di Zio Pabai e Zio Paul, leader della comunità nazione Guda Maluyligal, che hanno portato in tribunale ilgoverno australiano chiedendo azioni urgenti per tutelarli dai cambiamenti climatici. Tra il 1993 e il 2019 il mare dello Stretto si è alzato di sei centimetri ogni dieci anni, doppiando la media globale e mettendo in pericolo la loro sopravvivenza. Entro il 2050 la loro terra d’origine potrebbe scomparire   https://www.atlanteguerre.it/notizie/dossier-cartoline-da-atlantide-territori-e-culture-a-rischio-per-il-clima-1/
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  Ultimi dati disponibili sulla concentrazione di CO 2 nell’atmosfera Al 31 luglio 2024, 424.83 ppm contro i 421.95 del 31 luglio 2023. Per questa  ed altre informazioni:   https://www.co2.earth/
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  Incendi forestali: da gennaio a luglio 2024 in linea con la media dal 2006. Dal 1° Gennaio 2024 all’ultimo aggiornamento disponibile da European Forest Fire Information System (EFFIS) del 30 luglio, a scala nazionale sono stati rilevati 615 incendi, per una superficie totale di 221 km2. Le stime prodotte da ISPRA evidenziano che le aree boschive percorse da incendio, per i primi 8 mesi del 2024, sono 40 km2di superficie forestale (cioè, il 18 % del totale). https://www.isprambiente.gov.it/it
  La NASA torna a studiare lo scioglimento del ghiaccio artico estivo. I cambiamenti dei ghiacci, degli oceani e delle condizioni atmosferiche nella parte più settentrionale della Terra ha un grande impatto sull’intero pianeta. Questo perché la regione artica agisce come il condizionatore d’aria della Terra.   Per approfondire: https://www.nasa.gov/earth/nasa-returns-to-arctic-studying-summer-sea-ice-melt/