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Una iniziativa di Amnesty International

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Credete che il cambiamento climatico non ci riguardi ? Che avvenga solo in paesi lontani ? Pare di no. Se guardiamo meglio possiamo già vederne attorno a noi gli effetti. La circoscrizione Veneto Trentino Alto Adige di Amnesty International vuole organizzare una mostra itinerante sugli effetti del cambiamento climatico in Italia e per farlo abbiamo bisogno della collaborazione vostra e delle persone sensibili al tema che conoscete. Partecipate anche voi. Mandateci le vostre fotografie, le vostre poesie o brevi testi autoprodotti aderendo al bando di partecipazione che trovate qui
  Elisa Morgera: “Basta con la carbon tunnel vision. Serve una transizione climatica giusta, radicale e basata sui diritti”   L ’industria dei combustibili fossili è responsabile della crisi climatica  e va eliminata entro il prossimo decennio:  Elisa Morgera , Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e il cambiamento climatico nel suo intervento del 30 giugno davanti al Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU a Ginevra.   Per approfondire https://onuitalia.com/2025/06/30/elisa-morgera/  
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  Kenya: rifiuti tossici e radioattivi interrati nel nord-est   Sepolti negli anni ’80 e ’90 colpiscono con i loro effetti la popolazione: 2.437 casi di cancro in due anni nelle regioni semiaride del nord-est del Kenya, quelle al confine con la Somalia. 650 solo nei primi mesi di quest’anno. Erano stati 440 nel 2023. Nel 2024 se ne sono registrati 1.347, più del triplo.   Nella maggioranza dei casi è stato colpito l’esofago, circostanza che, dicono gli esperti, fa pensare a sostanze tossiche ingerite in notevole quantità. Sono dati pubblicati dal Regional Cancer Centre (Centro regionale per il cancro) che funziona come presidio per le 10 contee settentrionali del paese e le zone confinanti con la Somalia.   Per approfondire https://www.nigrizia.it/notizia/kenya-rifiuti-tossici-scorie-radioattive-interrate-nel-nord-est-cancro
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  Giornata internazionale del mar Mediterraneo   L’8 luglio si celebra la giornata internazionale del mar Mediterraneo, un mare che è una ricchezza da custodire e proteggere. Pur avendo solo una superficie di circa l’1% di tutti gli oceani, ospita oltre 12 Mila specie marine, tra il 4 ed 12% della biodiversità marina mondiale. https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2021/07/giornata-internazionale-del-mar-mediterraneo
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  Come in Europa, anche in Italia nuovo record di caldo: +1,33 °c   Secondo il rapporto SNPA “Il clima in Italia 2024” Il 2024 è stato in Italia l’anno più caldo della serie storica. Sono stati raggiunti due nuovi record in Italia:  +1,33°C per la temperatura media  e + 1,40°C per la temperatura minima , entrambe calcolate rispetto alla media di riferimento 1991-2020 (il trentennio climatologico più recente, assunto come riferimento a livello internazionale). Particolarmente alte le temperature nel  mese di febbraio 2024 con un’anomalia positiva di +3,15 °C . Si conferma nel 2024 anche nel nostro Paese il trend osservato a livello europeo.   Per approfondire https://www.isprambiente.gov.it/it
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  L’84% delle barriere coralline del mondo ha subito lo sbiancamento dei coralli più intenso di sempre   Dal 1° gennaio 2023 al 30 marzo 2025, lo stress da calore a livello di sbiancamento ha avuto un impatto sull’84% delle barriere coralline del mondo in 82 paesi contro   il 21% del 1998, il 21%, il 37% del secondo evento nel 2010 e il 68% durante il terzo evento (2014-2017)11. Gli scienziati hanno definito il quarto evento globale di sbiancamento dei coralli “senza precedenti” già nel maggio 2024.   Per approfondire https://icriforum.org/4gbe-2025/
  Nel sito del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente è possibile scaricare Report ambientali di Sistema, Linee Guida, e Pubblicazioni tecniche di seguito consultabili   https://www.snpambiente.it/documenti/
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  Sementi ai pesticidi tossici: il neocolonialismo “verde” in Africa   La società civile e la Chiesa africana denunciano un sistema che penalizza i contadini locali. Le multinazionali monopolizzano il mercato dei semi, imponendo varietà brevettate, mentre l'UE esporta in Africa sostanze chimiche proibite sul proprio territorio. Una doppia strategia che mina l'autosufficienza alimentare del continente e arricchisce le corporation a danno delle comunità rurali.   https://www.nigrizia.it/notizia/africa-agricoltura-sementi-pesticidi-fao-secam-vescovi-multinazionali-ue-ua