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Una iniziativa di Amnesty International

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Credete che il cambiamento climatico non ci riguardi ? Che avvenga solo in paesi lontani ? Pare di no. Se guardiamo meglio possiamo già vederne attorno a noi gli effetti. La circoscrizione Veneto Trentino Alto Adige di Amnesty International vuole organizzare una mostra itinerante sugli effetti del cambiamento climatico in Italia e per farlo abbiamo bisogno della collaborazione vostra e delle persone sensibili al tema che conoscete. Partecipate anche voi. Mandateci le vostre fotografie, le vostre poesie o brevi testi autoprodotti aderendo al bando di partecipazione che trovate qui
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  Niger, inondazioni ad Agadez: morti e distruzione   In Niger, la città di Agadez è stata colpita da violente precipitazioni nella serata di giovedì 10 luglio 2025, provocando almeno due vittime e gravi danni materiali. In un contesto generalmente arido, l’impatto della pioggia è stato devastante: veicoli immobilizzati, abitazioni allagate, muri crollati e strade impraticabili. Nonostante la durata relativamente breve dell’evento – circa due ore – le piogge torrenziali hanno sorpreso la popolazione.   https://www.focusonafrica.info/niger-inondazioni-ad-agadez-morti-e-distruzione-mentre-i-monti-festeggiano-la-pioggia/
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  Sudan, la stagione delle piogge peggiora la crisi   La stagione delle piogge rappresenta una  minaccia spaventosa  per molte persone sudanesi fuggite dai conflitti tra gruppi armati nel Darfur settentrionale. Le piogge aumenteranno il rischio di malattie e  peggioreranno ulteriormente le già drammatiche condizioni in cui si trovano le persone sfollate.   Per approfondire https://www.amnesty.it/sudan-la-stagione-delle-piogge-peggiora-la-crisi/
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  Nigeria, le zone umide di Hadejia sono un rifugio vitale per uccelli migratori e biodiversità in pericolo   Il Parco Nazionale delle Zone Umide di Hadejia, nel nord-ovest della Nigeria, è un ecosistema di importanza globale per la biodiversità. Costituito da foreste, paludi e aree soggette a inondazioni stagionali, questo paesaggio di 297 km², ospita migliaia di uccelli stanziali e migratori, molti dei quali arrivano da Europa e Asia per svernare.   Per approfondire https://www.focusonafrica.info/nigeria-le-zone-umide-di-hadejia-sono-un-rifugio-vitale-per-uccelli-migratori-e-biodiversita-in-pericolo/
  Elisa Morgera: “Basta con la carbon tunnel vision. Serve una transizione climatica giusta, radicale e basata sui diritti”   L ’industria dei combustibili fossili è responsabile della crisi climatica  e va eliminata entro il prossimo decennio:  Elisa Morgera , Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e il cambiamento climatico nel suo intervento del 30 giugno davanti al Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU a Ginevra.   Per approfondire https://onuitalia.com/2025/06/30/elisa-morgera/  
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  Kenya: rifiuti tossici e radioattivi interrati nel nord-est   Sepolti negli anni ’80 e ’90 colpiscono con i loro effetti la popolazione: 2.437 casi di cancro in due anni nelle regioni semiaride del nord-est del Kenya, quelle al confine con la Somalia. 650 solo nei primi mesi di quest’anno. Erano stati 440 nel 2023. Nel 2024 se ne sono registrati 1.347, più del triplo.   Nella maggioranza dei casi è stato colpito l’esofago, circostanza che, dicono gli esperti, fa pensare a sostanze tossiche ingerite in notevole quantità. Sono dati pubblicati dal Regional Cancer Centre (Centro regionale per il cancro) che funziona come presidio per le 10 contee settentrionali del paese e le zone confinanti con la Somalia.   Per approfondire https://www.nigrizia.it/notizia/kenya-rifiuti-tossici-scorie-radioattive-interrate-nel-nord-est-cancro
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  Giornata internazionale del mar Mediterraneo   L’8 luglio si celebra la giornata internazionale del mar Mediterraneo, un mare che è una ricchezza da custodire e proteggere. Pur avendo solo una superficie di circa l’1% di tutti gli oceani, ospita oltre 12 Mila specie marine, tra il 4 ed 12% della biodiversità marina mondiale. https://www.isprambiente.gov.it/it/archivio/notizie-e-novita-normative/notizie-ispra/2021/07/giornata-internazionale-del-mar-mediterraneo
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  Come in Europa, anche in Italia nuovo record di caldo: +1,33 °c   Secondo il rapporto SNPA “Il clima in Italia 2024” Il 2024 è stato in Italia l’anno più caldo della serie storica. Sono stati raggiunti due nuovi record in Italia:  +1,33°C per la temperatura media  e + 1,40°C per la temperatura minima , entrambe calcolate rispetto alla media di riferimento 1991-2020 (il trentennio climatologico più recente, assunto come riferimento a livello internazionale). Particolarmente alte le temperature nel  mese di febbraio 2024 con un’anomalia positiva di +3,15 °C . Si conferma nel 2024 anche nel nostro Paese il trend osservato a livello europeo.   Per approfondire https://www.isprambiente.gov.it/it