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Una iniziativa di Amnesty International

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Credete che il cambiamento climatico non ci riguardi ? Che avvenga solo in paesi lontani ? Pare di no. Se guardiamo meglio possiamo già vederne attorno a noi gli effetti. La circoscrizione Veneto Trentino Alto Adige di Amnesty International vuole organizzare una mostra itinerante sugli effetti del cambiamento climatico in Italia e per farlo abbiamo bisogno della collaborazione vostra e delle persone sensibili al tema che conoscete. Partecipate anche voi. Mandateci le vostre fotografie, le vostre poesie o brevi testi autoprodotti aderendo al bando di partecipazione che trovate qui
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  Cambiamento Climatico e Cetacei nel Mediterraneo: si stima una forte riduzione delle condizioni idonee per la sopravvivenza di alcune specie già tra 25 anni Il riscaldamento del Mar Mediterraneo procede a ritmi più veloci rispetto alla media globale, mettendo a serio rischio tutte le specie che vi abitano. Non fanno eccezione i cetacei, presenti con 11 specie regolari in Mediterraneo, che possono rispondere alla variazione delle condizioni climatiche spostandosi, ma condizionati anche dalla distribuzione delle loro prede. https://www.isprambiente.gov.it/it/news/cambiamento-climatico-e-cetacei-nel-mediterraneo  
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  Inquinamento da plastica: 5 multinazionali da sole hanno prodotto 132 milioni di tonnellate Greenpeace denuncia   l’Alliance to End Plastic Waste (AEPW) – a cui hanno aderito molte multinazionali tra cui Chevron, ExxonMobil, Procter & Gamble, Shell, Dow Chemical, Mitsubishi Chemical Holdings – di aver raccolto solo 119mila tonnellate di rifiuti di plastica dal 2019, anno di nascita. Mentre 5 dei suoi membri (ExxonMobil, Dow, Shell, TotalEnergies e ChevronPhillips) ne hanno generati, da soli, 132 milioni durante lo stesso periodo.   Per approfondire https://www.nigrizia.it/notizia/inquinamento-plastica-greenpeace-aepw  
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  Cop29: l’obiettivo di finanziamento peggiorerà le ineguaglianze e violerà i diritti umani Amnesty International ha definito “irrisorio” l’obiettivo di finanziamento stabilito alla fine della Cop29 dopo giornate di prolungati e opachi negoziati. L’accordo tra gli stati ad alto reddito di mettere a disposizione 300 miliardi di dollari all’anno per dieci anni per aiutare quelli a basso reddito ad affrontare le conseguenze della crescente crisi climatica porrà a rischio i diritti di miliardi di persone, perpetuerà le ineguaglianze a livello globale e rinnoverà una sola cosa: il ciclo dell’indebitamento . https://www.amnesty.it/cop29-lobiettivo-di-finanziamento-peggiorera-le-ineguaglianze-e-violera-i-diritti-umani/
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  Uscita a novembre la pubblicazione  Welfare Energetico Locale:  Una nuova frontiera di giustizia sociale  e ambientale di fronte alla crisi climatica  del F orum Disuguaglianze e Diversità che  approfondisce alcuni aspetti degli effetti sociali della   crisi climatica.  Per maggiori informazioni:  https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/wp-content/uploads/2024/11/Welfare-energetico-ForumDD.x74102.pdf
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  Nessuna eliminazione graduale dei combustibili fossili nonostante la rapida crescita delle rinnovabili Ogni anno, il Climate Change Performance Index (CCPI ), co-autore di Germanwatch, NewClimate Institute e CAN International, valuta i progressi compiuti dai maggiori emettitori in termini di emissioni, energie rinnovabili e politica climatica. I 63 paesi più l'Unione europea valutati nel CCPI sono responsabili del 90% delle emissioni globali. Per approfondire:  https://newclimate.org/resources/publications/climate-change-performance-index-2025

Giustizia climatica e diritti umani

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  Il 3 dicembre , presso la sede ISPRA di Roma, sarà presentata l' edizione 2024 del Rapporto “ Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici ” a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) , che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo.   L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale Youtube ISPRA Per la partecipazione in presenza, a causa del numero limitato dei posti disponibili, è necessario effettuare la preiscrizione e attendere la conferma da parte della segreteria organizzativa, che avverrà una settimana prima dell’evento.  https://www.isprambiente.gov.it/it