Aotearoa Nuova Zelanda: discriminazione contro chi fugge dalla crisi climatica

 Amnesty International ha accusato le autorità di Aotearoa Nuova Zelanda di attuare politiche discriminatorie nei confronti delle popolazioni delle isole oceaniche di Tuvalu e Kiribati, che si trovano a due metri d’altezza dal livello del mare e che rischiano di essere sommerse proprio a causa dell’emergenza climatica. 

Quelle popolazioni, insomma, sono punite due volte: da una crisi climatica di cui non hanno responsabilità e da un sistema discriminatorio adottato dallo stato con cui hanno maggiori legami storici e culturali, che non tiene conto di condizioni quali l’età, la salute o la disabilità, in violazione del diritto internazionale.

 Il programma chiamato Permesso di soggiorno per l’accesso delle categorie residenti nel Pacifico prevede un limitato numero di posti a disposizione per le persone che sono cittadine di Kiribati, Tuvalu, Tonga e Figi ed è disponibile solo per quelle di età compresa tra 18 e 45 anni (con eventuali figli minorenni) che possano dimostrare di avere un’offerta di lavoro e di essere in “condizioni di salute accettabili”, in modo da non pesare sul sistema di sanità pubblica neozelandese.

 https://www.amnesty.it/aotearoa-nuova-zelanda-discriminazione-contro-chi-fugge-dalla-crisi-climatica/

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