Nigeria: Shell rimane responsabile della pulizia e della bonifica dell’inquinamento petrolifero storico nonostante il disinvestimento

 Rispondendo alla lettera recentemente pubblicata inviata da sette relatori speciali delle Nazioni Unite sui diritti umani a Shell, Eni e ad altre compagnie petrolifere, nonché ai governi dei paesi d’origine delle società e alla Nigeria per quanto riguarda l’inquinamento storico del Delta del Niger, Isa Sanusi, direttrice di Amnesty International Nigeria, ha dichiarato:

 “Amnesty International ha studiato e fatto campagna sulla questione dell’inquinamento da petrolio in Nigeria dagli anni ’90. I relatori speciali delle Nazioni Unite sono convenuti con la nostra constatazione che le ripetute fuoriuscite di petrolio nel Delta del Niger equivalgono a violazioni dei diritti umani. Per ogni violazione dei diritti, ci deve essere un rimedio. La Shell e altre società responsabili delle fuoriuscite di petrolio nella regione devono quindi ripulire le aree colpite e risarcire le comunità locali per i decenni di danni causati da tali violazioni.

 “Chiediamo alla Shell e ad altre compagnie petrolifere di disinvestire responsabilmente se stesse di beni e operazioni in un modo che rispetti i diritti umani e l’ambiente. Solo perché Shell ha recentemente venduto la sua filiale nigeriana, non assolve la società di responsabilità per le sue azioni passate.

 https://www.amnesty.org/en/latest/news/2025/09/nigeria-shell-remains-responsible-for-cleaning-up-and-remediating-historic-oil-pollution-despite-divestment/

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