Diritti umani nell’industria dei veicoli elettrici: emergono gravi ritardi

Amnesty International ha condotto una nuova ricerca in cui ha stilato una classifica delle società che producono veicoli elettrici che non rispettano i diritti umani: BYD, Mitsubishi e Hyundai hanno ottenuto i peggiori risultati.

Lo studio rivela che i principali produttori mondiali di veicoli elettrici non stanno dimostrando in modo adeguato il modo in cui affrontano i rischi legati ai diritti umani nelle loro catene di approvvigionamento di minerali, esponendo così le comunità locali a sfruttamento, rischi per la salute e danni ambientali derivanti dalla rapida espansione delle miniere necessarie per l’estrazione dei metalli utilizzati nelle batterie.

Per approfondire: https://www.amnesty.it/diritti-umani-nellindustria-dei-veicoli-elettrici-emergono-gravi-ritardi/

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